Il 29 luglio 2021 è stato l’Earth Overshoot Day 2021, ovvero il giorno in cui la popolazione umana ha terminato tutte le risorse naturali che il Pianeta è in grado di fornire annualmente per soddisfare il fabbisogno di almeno un anno intero. Ciò significa, che dal 29 luglio l’umanità è in debito con il Pianeta fino alla fine del 2021, avendo già consumato più risorse di quante la Terra possa produrne. Earth Overshoot Day 2021: perché è così importante?
All’inizio degli anni Settanta, si è cominciato a calcolare l’Overshoot Day quando ancora l’impatto dell’uomo sulle risorse biologiche era lieve. Si è potuto notare come di anno in anno, la data era sempre anticipata di qualche giorno. L’unica eccezione, nel 2020, anno in cui l’Overshoot Day è slittato di quasi un mese rispetto al 2019 (22 agosto). Naturalmente la pandemia ha inciso molto in questo posticipo, tanto è vero che nel periodo tra gennaio e agosto 2020, si è potuto registrare un valore dell’impronta ecologica dell’umanità del 9% in meno rispetto al periodo pre-covid.
All’inizio del 2020 le chiusure causate dalla pandemia hanno contribuito a un primo forte calo di CO2, per poi tornare a crescere dopo il lockdown. Oggi, nel 2021, si evince una retrocessione preoccupante. Siamo tornati ai livelli di due anni fa. Le circostanze sono allarmanti: l’essere umano sta usurando gli ecosistemi terrestri. Consumiamo il 74% in più delle risorse disponibili. Continuare di questo passo significherebbe distruggere il Pianeta.
Con il nostro stile di vita, è come se consumassimo quasi 2 Terre all’anno. Di fatto il deficit attuale è tra i più elevati e pericolosi mai registrati da quando il Mondo ha fatto il suo ingresso in Overshoot negli anni Settanta.
Il conteggio della data deriva dallo studio da parte del Global Footprint Network, organizzazione internazionale che controlla l’impronta ecologica dell’uomo. Al momento calcola un incremento del 6,6% dell’impronta ecologica globale rispetto al 2020. Le analisi effettuate dal Global Footprint Network sono tra le più affidabili esistenti poiché si basano su numerosi dati precisi e ufficiali. Per esempio, più di 15 mila informazioni per paese ogni anno.
Per conteggiare l’Overshoot Day di un paese, bisogna infatti mettere a confronto due componenti:
- Impronta ecologica
- Biocapacità mondiale
La prima si riferisce allo sfruttamento delle risorse messe a disposizione dalla Terra da parte dell’uomo, la seconda, all’abilità della Terra di rigenerare queste risorse naturali. L’unità di misura che identifica questo rapporto è ettari globali (gha).
Per ottenere la formula di calcolo da cui ricavare il giorno dell’Overshoot Day di una nazione bisogna essere in possesso dei seguenti dati:
- Impronta ecologica di un paese
- Biocapacità globale
- Totale dei giorni all’anno: 365
Per esempio, considerando che la capacità globale attuale è di 1,6 gha per ciascun abitante, l’Italia detiene un’impronta ecologica di 4,4 gha e un anno è composto da 365 giorni, la formula per quantificare l’Overshoot Day italiano 2021 è 365 x (1,6: 4,4 gha) = 133. Precisamente, quest’anno il giorno del debito con la Terra è arrivato in anticipo nel nostro paese rispetto al resto del Mondo: esattamente il 133esimo giorno dell’anno, ovvero il 13 maggio, un giorno prima rispetto all’anno precedente.
Non è indispensabile avere questa ricorrenza. Tuttavia se l’impronta ecologica dei cittadini di un certo paese oltrepassa la biocapacità globale terrestre, allora si verifica L’Overshoot Day. Le tendenze in atto non fanno ben sperare.
I paesi economicamente più sviluppati sono anche quelli che consumano la maggior quantità di risorse. Questi paesi rappresentano il 14% della popolazione ma sfruttano li 52% delle fonti rinnovabili offerte dalla Terra. Se continueranno a consumare così tante risorse ad un certo punto arriveranno ad essere più numerose le nazioni povere che non riusciranno a sostenere la competizione globale, rischiando di rimanere prive di risorse.
Per dare il via al cambiamento, il Global Footprint Network suggerisce MoveTheDate of Earth Overshoot Day, ovvero la creazione di soluzioni che concilino le attività umane con il mantenimento dell’equilibrio della Terra al fine di spostare il giorno dell’Overshoot Day il più possibile verso la fine dell’anno determinando un’impronta ecologica sostenibile. Attraverso il nuovo calcolatore dell’impronta ecologica sarà possibile organizzare alcune linee d’azione.
Per esempio sprecare fino al 50% in meno di cibo consentirebbe di rinviare la data dell’Overshoot Day di 11 giorni, poiché è stato studiato che molti regimi alimentari influiscono sull’estinzione di alcune specie e habitat naturali. Oppure ridurre le emissioni di CO2 aiuterebbe a rimandare la data dell’Overshoot Day di almeno 90 giorni verso la fine dell’anno.
Bisogna imparare a non sprecare le risorse, riciclare, dotare gli edifici di impianti che funzionino sfruttando solo risorse rinnovabili, adottare uno stile di vita sostenibile per interrompere finalmente la dipendenza dai combustibili fossili e concedere un futuro al nostro Pianeta. Una società consapevole è in grado di proteggere il proprio ecosistema affrontando al meglio tutte le sfide ambientali più importanti.
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