L’inquinamento generato dalle emissioni di automobili e altri veicoli ha aumentato la concentrazione di gas serra nell’atmosfera provocando gravi ripercussioni ambientali e sulla salute umana. La mobilità elettrica si sta affermando nel mercato come soluzione vincente, ma solo se unita a una fornitura energetica rinnovabile. Oggi è possibile risparmiare e sfruttare energia pulita anche grazie allo sviluppo della e-mobility: Energia rinnovabile per una mobilità elettrica e sostenibile.

I problemi relativi al traffico sono molteplici, pensiamo solo all’inquinamento acustico nelle nostre città che causa effetti dannosi non solo per la salute dei cittadini ma anche per molte specie animali.

Sono numerose le iniziative da parte dei governi mondiali per limitare l’impatto del riscaldamento globale, incentivando la transazione energetica e promuovendo spostamenti a impatto zero.

Dal White Paper di Repower 2021, che studia l’andamento dell’intero settore della mobilità sostenibile a livello globale, è emerso come le auto ibride ed elettriche siano aumentate del 250% rispetto al 2019, inclusa la cosiddetta micro mobilità elettrica: in particolare i servizi di sharing di monopattini noleggio biciclette, stanno spopolando nei nostri centri urbani.

Secondo gli obiettivi predisposti dall’UE, le emissioni nocive di gas serra dovranno diminuire del 55% entro il 2030 e per il 2035 è previsto lo stop dei motori a combustione cercando di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Investire in una mobilità elettrica legata all’uso di energie rinnovabili consente non solo di ridurre drasticamente l’inquinamento atmosferico causato dall’uso prolungato di fonti fossili, tutelando l’ambiente e centrando gli obiettivi previsti, ma anche di far risparmiare ingenti quantità di denaro annui ai paesi del mondo.

La mobilità elettrica offre importanti vantaggi ambientali (meno gas serra), economici (risparmio), salutistici (aria più sana, rischi legati a patologie dimezzati).

Lo sviluppo del settore della smart mobility implica la necessità di infrastrutture adeguate a ricaricare le batterie dei propri mezzi. Inoltre l’energia elettrica che serve per la ricarica deve seguire princìpi di sostenibilità, quindi deve essere prodotta attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili: in particolare solare ed eolica. Per questo motivo è opportuno che il passaggio verso la mobilità elettrica avvenga parallelamente alla disponibilità energetica rinnovabile che può essere impiegata, altrimenti non avrebbe senso promuovere veicoli alimentati da elettricità derivante da fonti fossili poiché non si risolverebbe il problema fondamentale dell’inquinamento.

Combinare fornitura energetica green con la smart mobility significa creare un sistema interconnesso che permetta la combinazione di strategie e operazioni volte a massimizzare gli obiettivi di sostenibilità ambientalesociale ed economica.

In che modo?

  • Intervenire sulle infrastrutture aumentando colonnine di ricarica semplici, ma soprattutto colonnine intelligenti, connesse alla rete, che consentono numerose funzioni come            geolocalizzazione, scambio di dati su app dedicate, visualizzazione del proprio stato (libere, impegnate, fuori servizio). Le colonnine sono classificate in base a velocità e potenza di ricarica: possono essere lente (slow), accelerate (quick), rapide (fast).
  • Aumentare le infrastrutture dedicate alla micro mobilità elettrica come pisteciclabili, attorno ma anche fuori dalle aree urbane.
  • Adottare le alternative alle fonti fossili per alimentare veicoli elettrici, biocarburantiidrogeno verde.

biocarburanti provengono da scarti o rifiuti, agricoli, alimentari, urbani o da alghe e biomasse. Rappresentano una valida alternativa ai combustibili fossili in quanto emettono quantità di CO2 nettamente inferiori, grazie alla loro natura di origine vegetale assorbono la maggior parte dell’anidride carbonica.

L’idrogeno è un affidabile alleato per accelerare i processi di transizione energetica e combattere il riscaldamento globale, tuttavia il suo approvvigionamento presenta ancora alcune criticità. Può essere estratto da combustibili fossili, in questo caso è poco costoso ma emette grandi quantità di CO2, danneggiando l’ambiente e viene definito idrogeno grigio.

Oppure può essere ricavato sempre da fonti fossili ma con l’ausilio di tecnologie per la cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica neutralizzando così le emissioni nocive, in tal caso si parla di idrogeno blu.

Infine la soluzione più ecologica è quella di ricavare idrogeno verde, per mezzo dell’elettrolisi dell’acqua, attraverso l’impiego di energia elettrica, ricavata da fonti rinnovabili come eolico e fotovoltaico.

La mobilità del futuro sarà elettrica e sostenibile.

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